giovedì 12 gennaio 2012

22:13

Anche oggi giornata molto faticosa, sveglia prima dell'alba per poter combinare qualcosa. Dopo un paio d'ore di tranquillità una raffica di telefonate ... uno di quei giorni nei quali vorresti spegnere il cellulare, mollare tutto e scappare, correre e correre, non fermarsi mai. Spesso mi ritornano in mente i pomeriggi passati (per modo di dire) a studiare. Dalla mia scrivania all'epoca potevo vedere le Pianezze, un luogo dal quale nelle terse giornate si arriva a vedere la laguna. E mi ricordo che incantato guardavo le montagne e mi immaginavo li, con un paio di binocoli a guardare la pianura padana fino al mare. Ora tornando ogni tanto in quella camera mi accorgo che il tempo passa, passa, passa, le montagne non si vedono più, nemmeno quel bellissimo vigneto sul campo confinante .... ora c'è un'abbinata costruita solo per da aria ai soldi dal momento che in quindici anni non è mai stata abitata da nessuno! E dietro quell'abbinata ce ne sono altre, e poi case, appartamenti, ogni piccolo fazzoletto di terra è stato riempito di cemento. Una volta ho sentito dire questa frase:" Te ga el mal dea piera!", forse tutti soffriamo un pò di questo male!

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